28 aprile 2018

Contesto

Il XX secolo è stato caratterizzato dalle numerosissime scoperte in ambito scientifico; basti pensare all’anno 1905, definito come “Annus Mirabilis”.
Ciò, naturalmente, non sarebbe stato possibile senza l'ausilio di strumenti specifici, primo fra tutti il microscopio.
Grazie a questo strumento si riuscì a comprendere il "funzionamento" di ciò che non era osservabile ad occhio nudo.

Anche il microscopio, per via delle esigenze degli scienziati, prese parte ad un processo evolutivo, affinché si potessero osservare oggetti ed organismi sempre più piccoli.

Fu così che nel 1939 fece la sua comparsa il microscopio elettronico, capace di poter ingrandire le immagini fino a 50 volte in più rispetto ad un normale microscopio ottico.
Lo strumento era composto principalmente da elementi in acciaio, ma il materiale più importante utilizzato per costruirlo è un isolante termico che permise l'uso di azoto liquido per il congelamento delle provette. Per funzionare, inoltre, necessitava di correnti a tensioni molto elevate (almeno 5kV) e molto stabili.

Senza ombra di dubbio, il brevetto di L. Marton fu una vera e propria innovazione nel campo scientifico. Infatti, furono moltissime le scoperte ottenute grazie alla sua invenzione.


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Conclusione

Il brevetto (US2220973) da me analizzato è il  microscopio elettronico  inventato da L. Marton nel 1939. Ladislaus Marton (1901 - 1979) ...